UNA DECISIONE SOFFERTA

Come molti appassionati di fotografia nemmeno io sono stato immune da quella che gli anglosassoni chiamano G.A.S (Gear Acquisition Syndrome), che poi sarebbe una specie di tossicodipendenza all'acquisto dell'ultima tecnologia, che ahimè sembra affliggere in particolar modo fotografi e chitarristi.

E così da 20 anni ad oggi ho cambiato spesso compagna:

Asahi Pentax....Canon EOS 50....Ricoh gr1....Contax G2....Nikon F4s....Nikon D70....D200....D700 e in mezzo qualche altra diavoleria che di sicuro mi sono dimenticato di menzionare.

andando a volte alla ricerca della macchina migliore, altre di quella più compatta, a volte solo alla ricerca di un pretesto per rinverdire la passione per la fotografia. Infine 3 anni fa decisi di comprarmi la macchina fotografica che sognavo da sempre, da quando estasiato ammiravo gli scatti di Henri Cartier Bresson, Robert Capa, Eugene Smith: una Leica M, esattamente una Leica M9. Quella Leica che quando c'era la pellicola "si fa tutto in manuale",  quella Leica che si fece montare l'automatismo a priorità di diaframmi solo nel 2002, quando le altre macchine ragionavano già in megapixel! Ero da anni innamorato della Leica e dell'idea di fotografia che portava con se: poche pugnette, quello che conta è il manico!!!

Devo dire  che sono stati 3 anni che hanno cambiato il mio modo di fotografare. Far fotografie con una Leica presuppone un'empatia molto profonda fotografo/macchina. Sei costretto a pensare la foto in anticipo, ad inseguirla, ad immaginartela prima ancora che accada. Devi pensare alla luce, ai diaframmi, ai tempi, alla messa a fuoco e all'inquadratura...e devi fare tutto molto velocemente. Non è facile, ma quando riesci ad infilare tutte queste cose...il risultato è...WOW!! Quelle lenti ti ridanno indietro delle immagini incredibili, di una pasta diversa, di una dimensionalità diversa. C'è molta poesia in tutto questo. Utilizzare una Leica M9 è come innamorarsi follemente di una donna molto affascinante, quando tutto funziona è meraviglioso, però quando le cose non vanno è un casino!! Fotograficamente parlando vuol dire per esempio aspettarsi da un momento all'altro che ti venga cancellata la scheda di memoria (mi è successo almeno 2 volte!!), vuol dire che se vuoi regalargli un obiettivo alla tua amata devi spendere almeno 2000 Euro e vuol dire tante altre rinunce. Il che va anche bene per chi può permettersi di avere una Leica come secondo corpo e magari una reflex come macchina da lavoro. Ebbene io non me lo posso permettere. Io mi posso permettere 1 macchina fotografica, e che sia possibilmente un bel mulo!! Le Leica a pellicola erano dei muli pazzeschi, le Leica digitali semplicemente no. Sono macchine eccezionali, ma con parecchi limiti e difetti e sono anche molto delicate. Non mi sono disamorato della Leica M, semplicemente mi prendo un momento di pausa. E così qualche giorno fa ho deciso di metterla in vendita e, un po' a malincuore, di separarmene. 

Mi comprerò poi un'altra macchina, poi...non subito, non subito subito. Voglio tenermi qualche giorno solo gli occhi per immaginare fotografie. E' come quando finisce una storia importante, quando ti dici "voglio rimanere single per un po'!!!"